Siamo nel 2021 eppure sul vero benessere e piacere sessuale se ne sa ancora poco e quello che ci viene mostrato nei film e ancora di più nella pornografia, è un’immagine ben diversa e lontana dalla realtà. Abbiamo deciso di approfondire questa tematica, intervistando la Sex Coach e Tantra Expert Eva Sýkora, che aiuta uomini, donne e coppie a riscoprire il proprio corpo e a cominciare davvero a viversi. Ecco cosa ci ha spiegato.

Eva chi è esattamente una Sex Coach e cosa fa? Come hai intrapreso tu questa carriera?

In realtà sono non solo una Sex Coach bensì una Tantra Expert: in 16 anni il tantra ha infatti reso molto speciale la modalità di lavoro con le persone che si affidano a me. Una Sex Coach aiuta le persone a integrare la sessualità in tutta la loro vita, in modo che possano iniziare a viverla in modo più autentico, capace e completo.

Essere anche Tantra Expert ha arricchito molto il mio bagaglio, perché mi ha permesso di aumentare le sensazioni nel corpo attivandolo così ancora di più, aiutando le persone ad espandere il piacere e l’energia vitale. Nel mio percorso professionale ho creato un mio personale metodo, 4 Elements Awakening To Sexual Ecstasy, che aiuta a liberare i blocchi emozionali, corporei, mentali e energetici.

Perché nel 2021 parlare di piacere sessuale o problemi sessuali è ancora in parte tabù e viene considerato un argomento delicato che mette soggezione?

Ci sono molti aspetti per cui ancora oggi la sessualità è un tabù. Per prima cosa questo succede perché molte persone ancora oggi credono che la sessualità sia solo una cosa che accade: manca in questo la qualità e soprattutto la conoscenza di come funzionano il corpo femminile e il corpo maschile (nei suoi sistemi primari e secondari). Questo porta gli essere umani a vivere una sessualità di bassa qualità, senza sfruttare il massimo potenziale che il corpo può offrire. È quindi importantissimo conoscere meglio il corpo e ottenere più capacità sessuali.

Il secondo motivo è invece la grande influenza che ci arriva dalle generazioni passate: per i genitori, per la religione è sempre stato un tabù. Tutti pensano al sesso, ma nessuno ne parla! E ciò porta ad una sbagliata educazione sessuale.

Infine non si apprende nemmeno l’aspetto legato al benessere fisico, mentale, emozionale ed energetico della sessualità: il sesso non deve essere fastidioso solo per accontentare il partner ma la donna davvero può godere di un benessere superiore. Quello che ci influenza ormai più di tutti è la pornografia, che ci dà un’immagine totalmente sbagliata della sessualità.

A tal proposito, l’80% delle persone che si rivolgono a te sono uomini dai 30 anni in su, come spieghi questo divario tra uomini e donne?

Di solito questo succede perché le donne vogliono investire meno in un percorso di questo tipo e dipendono in questo economicamente dall’uomo (che magari si rifiuta di intraprenderlo). Danno più importanza alla famiglia, ai figli, ma meno alla loro sessualità e benessere.

Perché c’è questa paura a lasciarsi andare e perdere il controllo pensando che sia qualcosa di sbagliato, soprattutto anche quando si parla di autoerotismo?

Per l’essere umano, avere il controllo è un qualcosa che è presente in ogni aspetto della nostra vita, nonostante questo sia in realtà infattibile e anzi crea frustrazione e maggiore rigidità. Questa paura a livello mentale (nessuno ci ha infatti mai insegnato a lasciarci andare) la portiamo dietro dall’educazione ricevuta da bambini. Bisogna imparare a sbagliare, ad usare la creatività, a lasciarsi andare.

Questo succede quando si parla di autoerotismo perché di nuovo, nessuno ci ha insegnato che la masturbazione è una cosa bella e piacevole, anzi la dipingevano come sbagliata spingendo i ragazzi a farlo di nascosto. Quando un bambino inizia a toccarsi e i genitori lo sgridano, questo causa un forte trauma infantile, che il ragazzo porterà con sé nella sua crescita. Anche per l’autoerotismo è fondamentale la capacità di saperlo fare bene e in modo nuovo, iniziando prima dal toccare tutto il nostro corpo e solo infine le parti intime.

Tu hai vissuto e lavori in diversi paesi, hai riscontrato alcune differenze nell’approcciarsi alla sessualità?

Ci sono piccole differenze: nella Repubblica Ceca ad esempio sono più aperti alla sessualità e ci sono infatti tantissimi corsi a riguardo, così come in Germania. Le donne in Italia sono invece molto influenzate dalla religione, a differenza forse solo delle nuove generazioni che sembrano più inclini e aperti all’argomento.

In Svizzera infine sembrano più chiusi inizialmente ma poi, appena scoprono l’essenza vera, si aprono molto al tema. Ovviamente ogni nazione ha persone più aperte e più chiuse, sarebbe sbagliato generalizzare.

La cosa sorprendente viene secondo me dall’India: lì le donne sono sempre state molto sottomesse, eppure il tantra ha le sue radici proprio lì e questo ci dà molta speranza sul cambiamento nella società che sta avvenendo.

Il tuo programma “Il Risveglio Estatico Sessuale dei 4 Elementi” si struttura sul piano emozionale, fisico, mentale ed energetico: ci spieghi qualcosa in più nel dettaglio e perché è importante lavorare su tutti e 4 questi livelli?

L’essere umano è soprattutto un’anima che si esprime nel mondo materiale attraverso i quattro elementi: emozioni, corpo, mente e campo energetico. Qualsiasi tematica va quindi curata in tutti e quattro gli elementi: sarebbe sbagliato risolvere un problema solo a livello corporeo o mentale, rischiando così che ciò si ripresenti. Io mi occupo di equilibrare tutti i quattro elementi separatamente (emozioni, mente, corpo e energia), per poi renderli in armonia tra loro.

Cosa si intende per orgasmo energetico?

Magari può sorprendere, ma ogni persona può avere un orgasmo energetico: basta sbloccare il corpo attraverso respirazione, movimento e suono e sbloccare così i punti bioenergetici attivandolo l’energia sessuale e lasciando andare le tensioni e le emozioni. Questo prepara il corpo per essere capace a gestire l’orgasmo energetico, che può essere descritto come un forte fuoco che vi attraversa e esce fuori da voi.

L’anno appena trascorso per molte coppie non è stato semplice tra chi si è trovato a condividere forzatamente un tetto e chi, all’opposto, ha dovuto affrontare la distanza e i lunghi periodi senza vedersi personalmente. Cominciando da questo primo tipo di coppia, si può partire dall’intimità fisica per ritrovare anche quella sentimentale o sarebbe meglio lavorare prima sui sentimenti?

L’anno appena trascorso ha sicuramente risvegliato nelle coppie la necessità di riscoprire l’intimità, venuta a meno a causa dell’impossibilità di ritagliarsi uno spazio per se stessi, a causa del lockdown e magari della continua presenza dei figli a casa. In questo caso è importantissimo creare lo spazio per l’intimità con nuove modalità (che si devono imparare, altrimenti perde di efficacia) e segnare sul calendario dei giorni per ritagliarsi dei momenti di intimità con il partner.

Può sembrare un’affermazione strana, il sesso, a detta di molti, non andrebbe programmato. Darsi un appuntamento aiuta però non solo a non trascurare l’intimità di coppia, ma a preparare dei veri e propri “rituali” con nuove capacità: imparate nuove modalità di tocco, tecniche, massaggi che aumentano energia e piacere per riscoprire a 360 gradi l’anima e il corpo del proprio partner, portando la coppia a provare molto più piacere.

Fondamentale è, quindi, creare un ambiente nuovo e sensuale con nuove capacità (spesso solo cambiare posto non basta): via libera a candele, incensi, profumi, cuscini e musica sensuale di sottofondo. La musica è infatti uno strumento molto potente per aumentare l’eccitazione. Creare un ambiente sacro onora i corpi, le anime, la relazione, la sessualità e l’amore, e permetterà di lasciarsi andare più profondamente alla passione che, in questo modo, sarà sicuramente più intensa.

Per le coppie a distanza tu invece suggerisci di fare della tecnologia la nostra alleata, puoi dare qualche consiglio a chi si sente un po’ a disagio e impacciato perché non abituato a darsi appuntamenti digitali e cercare una certa intimità online?

Accendere l’intimità quando non ci si può incontrare dal vivo è sicuramente un problema che ha afflitto e continua ad affliggere molte coppie che si sono conosciute, magari tramite app di incontri, nel periodo di lockdown, e che non si possono vedere regolarmente a causa dei blocchi degli spostamenti. La tecnologia è infatti una preziosa alleata per concederci un momento di piacere a distanza. Diventa estremamente importante ritagliarsi concretamente del tempo: occorre scegliere insieme una data per darsi un appuntamento digitale, su Skype o Zoom. Se si è troppo timidi va benissimo iniziare con una semplice chiamata!

Prima dell’appuntamento, preparatevi come se doveste vedervi dal vivo: scegliete un intimo sensuale e un outfit che vi faccia sentire speciali. La donna si guardi allo specchio con felicità e fierezza della sua bellezza, mentre l’uomo cerchi di connettersi anche con la sua parte giocosa, spontanea. Una volta iniziata la chiamata, appoggiate la mano sinistra sul vostro petto e la destra sul bacino (questa è una famosa tecnica tantrica) e guardatevi negli occhi se siete su Skype. Chiudete gli occhi e iniziate a sorridere, così nel vostro cervello si producono le endorfine, gli ormoni della felicità. Iniziate ad inspirare attraverso il naso ed espirare attraverso la bocca aperta con il suono haaaa per almeno cinque volte, essendo totalmente concentrati sulla mano sinistra, posizionata al centro del vostro petto. La donna dice all’uomo: “Ti onoro” e lascia spazio per silenzio. L’uomo dice “Ti onoro”. Infine, accarezzatevi sensualmente sul corpo nella parte che più vi piace sussurrando all’altro le parti che vorreste toccarvi a vicenda e muovendovi con il bacino, come se stareste ballando, respirate profondamente espirando dalla bocca. Per i più timidi un ottimo consiglio può essere quello di scrivere delle lettere erotiche!

Ultima domanda di rito che conclude le nostre interviste: qual è il mantra nella vita di Eva Sýkora?

Sono in realtà due: “Anche se sembra tutto perso, non mollare mai” e “Dove va l’attenzione va l’energia, allora decidi di vivere al massimo potenziale di te stesso.” Nel mio percorso non credevo fosse possibile vivere una sessualità sana, piacevole, completa e il mio percorso di crescita personale mi ha letteralmente salvata, anche quando sembrava tutto perso.

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