Proprio una settimana fa in America si è festeggiato il Thanksgiving, il Giorno del Ringraziamento, e in queste 24 ore le persone si focalizzano maggiormente sulle cose per cui sono grate. Perché in realtà praticare la gratitudine dovrebbe essere invece qualcosa da fare tutto l’anno? Quali sono i benefici della gratitudine? Può davvero influire sulla nostra qualità di vita e sul nostro cervello? Proviamo a risponderti a tutto questo.

La gratitudine è la più sana di tutte le emozioni umane. Più esprimi gratitudine per ciò che hai, più è probabile che avrai ancora di più per cui esprimere gratitudine. – Zig Ziglar

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Tutti i benefici della gratitudine

Esprimiamo gratitudine quando apprezziamo qualcosa o qualcuno che è significativo per noi. Domanda da un milione di dollari: quante volte al giorno lo facciamo? Probabilmente ci sono dei giorni in cui non lo facciamo proprio e, visto l’anno che abbiamo appena passato, ci verrebbe da chiedersi per cosa bisognerebbe essere grati. Invece, è proprio durante i periodi più difficili che dovremmo ricordarci di apprezzare anche le più piccole cose, quello che molto spesso diamo per scontate. Per quanto potrebbe sembrare una frase fatta, non è così, perché a parlare dei benefici della gratitudine anche sul nostro cervello, è proprio la scienza.

Uno studio del National Institutes of Health ha dimostrato che quando esprimiamo gratitudine o gentilezza, il nostro ipotalamo (la parte del cervello che svolge un ruolo cruciale nella regolazioni di importanti cicli corporei) si inonda di dopamina, il cosiddetto ormone del piacere. A questo si aggiunge che anche il Mindful Awareness Research Center dell’UCLA ha confermato che esprimere gratitudine cambia letteralmente la struttura molecolare del cervello, ci rende più sani e più felici.

Questo perché la gratitudine va a ridurre moltissime emozioni negative come invidia, commiserazione, risentimento, frustrazione… ergo, diventiamo più propensi a stare bene con noi stessi e ad occuparci del nostro benessere fisico e mentale. Tra i benefici della gratitudine c’è quindi anche un abbassamento dei livelli di stress e questo va a influire sia sulla qualità del nostro sonno (che migliorerà notevolmente), sia sulla nostra abilità nel gestire situazioni difficili. Non meno importante, stando meglio con noi stessi aumenterà la nostra autostima e la nostra empatia nei confronti degli altri.

Visti i tanti benefici della gratitudine, come possiamo quindi imparare a esercitarla tutti i giorni?

  • Tieni un diario della gratitudine in cui ogni sera elenchi 3 cose per cui sei grato. Non devono per forza essere cose grandi: fare una buona conversazione con un amico, essersi goduti un’ottima cena, una chiamata inaspettata che ti ha fatto piacere, un abbraccio ricevuto… puoi anche creare una giara della gratitudine.
  • Impara ad esprimere gratitudine agli altri: quando qualcuno ti aiuta a casa come sul lavoro, non dare per scontato quel grazie.
  • Ogni volta che ti guardi allo specchio, per esempio, quando lavi i denti, impara a ringraziarti per qualcosa: per come hai affrontato un evento, per un aspetto del tuo carattere, per aver fatto un ottimo allenamento…
  • Vivi il qui e ora e sospendi il giudizio: rimuginare sugli eventi passati o preoccuparsi per il futuro, oltre ad alzare notevolmente il tuo livello di stress, non ti permetterà di vedere quanto di buono stai vivendo ora. Lo stesso, riguardo l’essere critico su tutto ciò che ti succede, ricordati che gli avvenimenti di per sé sono fatti neutri, sei tu che decidi come chiamarli e che storia raccontarti.

In tal proposito c’è una storia molto esemplare.: c’era una volta… 2 gemelli che si somigliavano solo nell’aspetto fisico mentre erano all’opposto su ogni altro aspetto, uno era ottimista e uno era pessimista.

Il giorno del compleanno dei ragazzi, il padre riempì la stanza del pessimista di giocattoli mentre quella dell’ottimista con letame di cavallo, solo per vedere cosa sarebbe successo e che reazione avrebbero avuto i figli.

Quella sera, il padre trovò il pessimista che piangeva amaramente. Il pessimista disse che i suoi amici sarebbero stati gelosi, avrebbe dovuto leggere tutte le istruzioni per capire come funzionassero i giochi che, comunque prima o poi, si sarebbero rotti. L’ottimista, invece, con grande sorpresa del padre, ballava di gioia nel suo mucchio di letame. Quando il padre gli chiese il motivo, l’ottimista rispose: “Con tutto questo letame, deve esserci un pony qui da qualche parte!”

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