Se vogliamo raggiungere i nostri scopi, la concentrazione e il focus sono sicuramente 2 aspetti fondamentali, ma focus e concentrazione sono più una questione di forza di volontà o un’ottima gestione del tempo? Una nuova risposta ci viene fornita dalla concezione di budget corporeo, o body budget, coniato dalla neuroscienziata Lisa Feldman Barrett, autrice del libro How Emotions Are Made: The Secret Life of the Brain (Come sono fatte le emozioni: La vita segreta del cervello, disponibile al momento solo in inglese). Ma cos’è il budget corporeo e come va ad influenzare il nostro cervello e le nostre performance personali e professionali?

Cos’è il budget corporeo e che effetto ha su di noi

Body budget che cos’è?

Il budget corporeo è un modo per descrivere l’allostasi, ovvero la teoria su come il tuo cervello anticipa e si adatta per aiutare il tuo corpo a funzionare in modo efficiente.

Facciamo degli esempi pratici. Se devi attraversare un vicolo buio di notte da solo o dovrai affrontare una riunione con un cliente che ti ha già creato qualche problema, il tuo cervello percepisce una potenziale minaccia e ordina di rilasciare l’adrenalina per preparare il tuo corpo ad affrontare la minaccia o a correre il più veloce possibile (nel caso del vicolo buio, non del cliente). L’allostasi è la teoria secondo cui il tuo cervello fa questo costantemente, ovvero predire cosa ti potrebbe accadere e preparare il tuo corpo ad affrontarlo, distribuendo le risorse in base alle informazioni che ha a disposizione in quel momento.

Riprendendo le parole della neuroscienziata Lisa Feldman Barrett:

Le tue regioni di budget corporeo svolgono un ruolo vitale nel mantenerti in vita. Ogni volta in cui il tuo cervello muove qualsiasi parte del tuo corpo, dentro o fuori, utilizza alcune delle sue risorse energetiche: ciò che usa per far funzionare i tuoi organi, il tuo metabolismo e il tuo sistema immunitario. […] Per gestire tutta questa spesa e rifornimento, il tuo cervello deve prevedere costantemente le esigenze di energia del tuo corpo, come un budget per il tuo corpo.

Proprio come un’azienda ha un dipartimento finanziario che tiene traccia di depositi e prelievi e gestisce il denaro tra i vari conti, così che il suo budget complessivo possa rimanere in equilibrio, allo stesso modo il tuo cervello ha un circuito che è in gran parte responsabile del budget corporeo. Questo circuito è interno al tuo sistema interocettivo. Le tue regioni di budget corporeo fanno previsioni per stimare le risorse affinché tu possa vivere e crescere, utilizzando le tue esperienze passate come guida.

Come è spiegato molto chiaramente dalla Dott.ssa Feldman Barrett, il nostro cervello ha quindi bisogno di destinare le varie risorse che ci permettono di investire in compiti che ci richiedono focus e concentrazione, come fare un esercizio in palestra, fare dei calcoli, dipingere un quadro o studiare qualcosa di nuovo. Di conseguenza se queste risorse risultano limitate o esaurite perché sono state usate da qualche altre parte, non importa quanto ci proverai, non avrai budget corporeo sufficiente per rimanere concentrato.

Che cosa influisce sul budget corporeo?

La risposta è pressoché tutto. Ogni volta che il tuo cervello prevede un movimento, che sia scendere dal letto la mattina o iniziare il tuo allenamento con una corsa, sarà opera delle tue regioni di budget corporeo modificare proprio questo budget. Ricordiamoci però che queste previsioni che fa il cervello, non riguardano solo movimenti fisici veri e propri. Immagina per esempio di vedere il tuo capo arrivare a passo deciso verso di te, tu non sai ancora quello che sta per dirti ma la situazione per come si presenta, manda un segnale al cervello per cui il tuo corpo ha bisogno di energia anche se tu non hai fatto alcun movimento fisico.

Questa fluttuazione del nostro budget corporeo è stata dimostrata molto bene da una ricerca scientifica condotta dalla Dott.ssa Feldam Barrett e che lei stessa cita nel suo libro.

Chiediamo ai volontari di sedersi completamente immobili davanti allo schermo di un computer e visualizzare immagini di animali, fiori, neonati, cibo, soldi, pistole, surfisti, paracadutisti, incidenti stradali e altri oggetti e scene. Queste immagini influiscono sul budget corporeo: i battiti cardiaci aumentano, la pressione sanguigna cambia, i vasi sanguigni si dilatano. Questi cambiamenti di budget, che preparano il corpo a combattere o fuggire, si verificano anche se i volontari non si muovono e non hanno alcun piano cosciente per muoversi. […] E sebbene i nostri volontari siano sdraiati, completamente immobili, vanno a simulare movimenti motori come la corsa o il surf, così come le sensazioni di muovere muscoli, articolazioni e tendini.

Sulla base di questi e centinaia di altri studi, ora abbiamo prove tangibili che che il tuo cervello prevede le risposte del tuo corpo attingendo da precedenti esperienze con situazioni od oggetti simili, anche quando non sei fisicamente attivo.

Ecco quindi spiegato perché ci basta immaginare una persona o un oggetto per alterare il nostro budget corporeo anche senza che questi siano presenti nella stanza.

Cosa può dare quindi un surplus al nostro budget corporeo quando la situazione richiede una maggiore concentrazione o sforzo?

1.Scegliere le informazioni a cui vogliamo essere esposti

Ricordati, i partecipanti non avevamo bisogno di essere messi su una tavola per provare le sensazioni date dal fare surf, né di essere in una zona di guerra perché il loro corpo mutasse il suo stato di quiete. Ergo, la prima grande cosa che possiamo fare è scegliere le informazioni e le immagini a cui ci vogliamo sottoporre. Non importa se la notizia data al telegiornale stia succedendo dietro casa tua o dall’altra parte del mondo, se è una cattiva notizia il tuo cervello la interpreterà come una cattiva notizia anche per te.

Rimanere informati è giusto ma fai una cernita delle info e soprattutto, se hai già notato un senso di malessere dopo aver letto il giornale o visto il tg, limita il tempo di esposizione. A maggior ragione, non farlo prima di andare a letto a dormire o in momenti precedenti al fare qualcosa che richiede la tua concentrazione.

2. Creare delle abitudini

Come abbiamo detto prima, l’allostasi consiste nell’anticipare quello di cui il tuo corpo ha bisogno per funzionare bene. Creare delle piccole routine nei momenti che possiamo controllare – andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora, creare programmi di allenamento, mangiare sano – ti permetterà di avere delle riserve di energie che potrai sfruttare quando ne avrai maggiormente bisogno.

3. Sfruttare i momenti di relax

Avevamo già detto quando abbiamo parlato del test del silenzio, quanto siamo costantemente sottoposti a stimoli e rumori: il telefono che suona, il traffico, il bambino che piange, tv e radio accese… Il nostro cervello deve valutare e rispondere a questi stimoli, andando ad attingere alle riserve di budget corporeo. Ecco perché è importante ritagliarsi dei momenti di relax in cui ricaricarsi durante la giornata o la settimana e concedere un break al nostro cervello. Come? Qualsiasi forma di meditazione come anche la meditazione camminata, libri da colorare per adulti, un massaggio o qualsiasi cosa che ti permetta di rilassarti totalmente.

4. Consumare energia per creare nuova energia

Potrebbe sembrare un paradosso, ma ormai sappiamo tutti quanto un esercizio fisico costante porti benefici per il nostro corpo, la nostra mente ma anche per il nostro budget corporeo. Numerosi studi hanno dimostrato come svolgere un’attività fisica regolare può produrre un incremento della nostra energia e ridurre il senso di fatica e spossatezza. La stessa Dott.ssa Feldman Barrett conferma l’importanza dell’esercizio fisico come modo per “sbilanciare” deliberatamente il nostro budget corporeo in modo che impari a ribilanciarsi più velocemente. Aggiunge anche che quando svolgiamo questo tipo di attività, non solo bruciamo risorse ma introduciamo anche nuove risorse durante il pre e il post allenamento attraverso liquidi e snack.

5. Mangiare e dormire bene

Cibo e riposo sono tra gli strumenti principali per ricaricare il nostro budget corporeo. Abbiamo già parlato diverse volte su come dormire meglio e per questa volta vogliamo spendere due parole in più sul mangiare sano. Come spiega Lisa Feldman Barrett, ogni volta che facciamo un grande deposito (o prelievo) dal nostro budget corporeo, dobbiamo aspettare che il nostro cervello si adatti. In particolare, quando mangiamo stiamo ricaricando il nostro budget ma le regioni che si occupano di questo, non ricevono in tempo reale il messaggio che siamo pieni, quindi continuiamo a mangiare fino a che non ci sentiamo gonfi e appesantiti. Questo è il motivo per cui si consiglia sempre di aspettare 20 minuti prima di chiedere una seconda porzione e capire se si è ancora veramente affamati.

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